Mossa a sorpresa della Banca centrale europea nel giorno del debutto di Draghi: tagliati a sorpresa i tassi. Spread in calo dopo la decisione
Taglio di 0,25 punti dei tassi di interesse nell’area euro proprio nel giorno del debutto di Mario Draghi al Consiglio direttivo.
Il governatore della Bce ha sottolineato come tutti i Paesi dell’area euro “devono mostrare una determinazione inflessibile a onorare i pagamenti sui titoli di Stato” affinché “la situazione della Grecia” resti “eccezionale e unica”. Draghi ha poi spiegato a poco “serve pensare che i rendimenti dei titoli di Stato potrebbero scendere per interventi esterni”.
Il tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginali e sui depositi presso la banca centrale calano di un quarto di punto, rispettivamente all’1,25 per cento, al 2 per cento e allo 0,50 per cento.
Una sforbiciata che, se da un lato potrebbe offrire sollievo, perché a cascata alleggerisce i costi di accesso al credito a imprese e famiglie, dall’altro è anche un segnale della criticità che si è creta sull’economia.
Poco dopo la decisione a sorpresa della Bce, Piazza Affari ha reagito positivamente ampliando il proprio rialzo. In seguito alla notizia, l’indice Ftse Mib ha registrato una fiammata che ha lo portato a superare il 4% di progresso e ora segna un rialzo del 4,25%. Il Ftse All Share guadagna il 3,94%.